
Sono nato a Tortosa nel 1965, anche se ho vissuto queasi sempre a Benicarló (Comunità Valenciana, Spagna). La mia passione per il bonsai è iniziata quando, nel mio paese, l'università popolare ha organizzato dei corsi di bonsai, guidati dal mio primo maestro Adolfo Duch. Quegli alberelli giapponesi che non crescono mi avevano sempre affascinato. Era il 1989. Eravamo 12 allievi e, due anni dopo, abbiamo fondato l'Associazione Bonsai Benicarló, della quale ho l'onore di essere presidente dal 2003 fino ad oggi. Successivamente si è unito all'associazione come maestro di bonsai Valentín Damesón, un appassionato con una collezione impressionante, sia per quantità che per qualità.
Anni dopo, senza dubbio, colui che mi ha segnato di più per conoscenze e tempo è stato Chiharu Imai, che considero il mio vero maestro. Per sei anni, il maestro visitava la nostra associazione per dieci giorni molto intensi ogni anno. È stato proprio lì dove ho imparato veramente tutto ciò che so sul bonsai.
Nel 2006, insieme a diversi membri dell’Associazione Bonsai Benicarló, abbiamo fatto un viaggio in Giappone, invitati dal grande maestro Tomio Yamada, in occasione del Matsuri Festival Bonsai a Omiya, dove abbiamo visitato i principali giardini di bonsai.


La mia ossessione personale sono sempre stati i nebari. Quasi per caso, nel 1996 ho iniziato a lavorare su questa parte fondamentale dei nostri alberi in modo molto particolare: mettendo qualcosa di piatto sotto il nebari, in maniera autodidatta e quasi di nascosto. All’epoca pensavo di stare sbagliando (o addirittura di barare), perché non avevo mai visto nessuno farlo prima.
Con il passare degli anni, mi sono reso conto che i nebari ottenuti con questa tecnica erano di buona qualità. Ma la conferma definitiva arrivò quando mostrai il mio lavoro al maestro Chiharu Imai: rimase sorpreso dalla qualità dei nebari dei miei alberi e mi disse che quello che stavo facendo era corretto.
Ho pubblicato i miei lavori sui nebari nella rivista Bonsai Pasión, nei numeri 11 e 18 (anni 2004 e 2005). Nel 2013, sul mio profilo Facebook, ho condiviso un ampio lavoro che allora chiamai "Tecnica semplice per creare buoni nebari", che è stato condiviso più di 1000 volte.
La mia ultima avventura con i nebari è insieme a Luis Vila, con la World Bonsai University, di cui sono istruttore fin dalla sua inaugurazione nel 2020. In questa piattaforma ho pubblicato diversi corsi, sia in formato PDF che video, in modo più professionale.


Dopo aver scoperto, nel 2020, che almeno due grandi maestri giapponesi, Akira Nara e Shideo Ebihara, utilizzavano anch’essi quella che viene comunemente (e impropriamente) chiamata “tecnica della tavoletta di legno, e dopo aver studiato le poche informazioni disponibili su di loro, mi sono reso conto che ci sono importanti differenze tra il modo in cui loro lavoravano i nebari e il mio approccio personale.
Per questo motivo, ho deciso di cambiare il nome alla tecnica e chiamarla “Metodo Pitarch”.
Sono consapevole che non tutti lo comprendono (per mancanza di informazioni), ma per me il bonsai è un’arte da condividere per fare amicizia, non per discutere.
Nel 2024 ho iniziato il mio percorso come vivaista professionista, creando il mio vivaio di bonsai, specializzato nella realizzazione di nebari e tronchi di alta qualità.